08 dicembre 2015

Incontro con l'Altro


Pieve di Romena, messa dell'Immacolata. 
Ci sediamo sui gradini in pietra e il ragazzo vicino a noi dà subito un'amichevole pacca sulla spalla a Marco e gli chiede come sta, anche se non si conoscono. Ogni tanto lo osservo di sottecchi e mi rendo conto che con tutta probabilità è in crisi d'astinenza. Nonostante il tremito che lo scuote da capo a piedi, fa uno sforzo di concentrazione e ascolta la messa ad occhi chiusi. 
Quando è il momento di scambiarci un segno di pace, mi commuove sentire con che slancio mi stringe la mano, abbracciandomi e dandomi due baci sulle guance. 
L'incontro con l'Altro, l'apertura del cuore e lo scambio che ne segue, anche con uno sconosciuto, anche senza parole, non finirà mai di sorprendermi né di darmi gioia.






14 novembre 2015

Parigi, il giorno dopo


Onestamente non so cosa dire e allora taccio, che mi sembra la cosa più intelligente e rispettosa da fare.
L'unica cosa che spero è che nessuno di noi spenga il cervello, che continuiamo a volere fortemente capire, ad andare in profondità, al di là delle legittime paure, del dolore, dell'indignazione, della repulsione e della rabbia, stando dalla parte delle vittime al di là e al di qua della barriera, perché se no non se ne esce.
E di questo sono certa.

Le vittime, lo Stato islamico, i presunti complici in fuga: il punto della situazione sugli attentati a Parigi.

Posted by Internazionale on Sabato 14 novembre 2015